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Come conservare correttamente frutta e verdura

Come conservare correttamente frutta e verdura

Lo spreco di cibo è un problema non indifferente per l’attuale situazione globale. Basti pensare che una recente ricerca pubblicata sulla rivista Plos One stima uno speco pro capite globale di 527 kCal al giorno. In altre parole, gli scarti di 4 persone potrebbero sfamarne una quinta.

Grazie a qualche piccolo consiglio e un po’ di attenzione in più si può fare in modo di ridurre quel dato. Basta capire come conservare al meglio i cibi che acquistiamo!

La corretta disposizione nel frigorifero

Innanzitutto, per ridurre i nostri sprechi alimentari, è importante capire che all’interno del frigorifero la temperatura non è identica per ogni ripiano. Quindi in ognuno sarebbe meglio riporre solo determinati alimenti.

La parte in fondo, dove generalmente si trova il cassetto per la verdura, è quella più fresca. In basso andrebbero riposti carne, pesce e genericamente gli alimenti più delicati. Invece, nel ripiano più alto possiamo disporre formaggi, yogurt, uova e alimenti sottovuoto. La parte centrale servirà per tutto il resto, tra cui i cibi già cotti.

Come conservare la verdura

Spesso si tende a pensare che ogni tipo di verdura vada indistintamente conservata in frigo. Non è del tutto vero. Innanzitutto, è bene tenere a mente che queste non andrebbero mai tenute all’interno delle buste in cui vengono vendute.

Un caso esemplare sono i pomodori che dovrebbero essere conservati fuori dal frigorifero, a meno che non siano particolarmente maturi. Stesso discorso vale per aglio e cipolla, entrambi andrebbero conservati in un luogo asciutto e buio. Così come anche le patate, tuttavia queste vanno tenute lontane dalle cipolle che le farebbero germogliare prima.

Una cosa spesso ignorata è che nel frigo possiamo conservare anche le piante aromatiche come basilico, erba cipollina, salvia e prezzemolo. Basterà metterle in un vasetto, come si fa per i fiori, cambiando l’acqua di tanto in tanto e coprendole con un sacchetto, riponendolo poi in frigo. Lo stesso processo può essere utilizzato anche per gli asparagi.

E la frutta?

Per la frutta il discorso è più o meno lo stesso. Non dovremmo tenerla all’interno delle buste in cui viene venduta, fuorché non siano di carta. Qualche frutto va in frigo, altri in luoghi asciutti e semi bui.

Alcuni frutti, specialmente le mele, marciranno più in fretta se nel cesto ce ne fosse uno ammaccato. Consumiamoli per prime, o conserviamoli lontani dagli altri.

Le banane, invece, continuano a maturare anche dopo che sono state raccolte. Per allungare leggermente la loro vita, tardando l’annerimento, possiamo conservarle separate l’una dall’altra. Un altro consiglio utile è di avvolgere un po’ di pellicola intorno ai piccioli in modo da evitare rilasci eccessivi di etilene (il composto che fa sì che continui il processo di maturazione).

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