Ogni tanto su alcune riviste appaiono nuovi consigli per rimediare all’annoso problema di tagliare le cipolle senza lacrimare, c’è chi usa la fantasia e chi testa sempre nuovi metodi. Il punto è che la cipolla contiene gas che vengono rilasciati durante il procedimento di taglio. Per questo motivo è difficile credere che ci sia una soluzione definitiva, ma alcuni accorgimenti possono rendere l’esperienza meno traumatica e… perché no, insegnare qualcosa sulla natura di questa pianta.
Tagliare le cipolle nel verso giusto
Il primo consiglio è quello di conoscere il verso giusto in cui tagliare le cipolle. Procedere verso la radice permette di limitare la fuoriuscita delle sostanze che interagiscono con i nostri occhi. Dopo aver rimosso solo l’estremità piatta, procedete nel senso giusto e vedrete che il fastidio sarà lieve. Un altro consiglio è quello di scegliere un coltello più affilato, incidendo meno la cipolla si andranno a realizzare fette più sottili e quindi meno invasivi nei confronti delle nostre ghiandole lacrimali.
Altri due trucchi: arieggiare e usare l’acqua
Sempre nell’ottica di cercare di ingannare i gas che fuoriescono dalle cipolle, cambiare l’aria o sfruttare quella di una finestra aperta o di un ventilatore può servire per resistere. C’è anche chi soffia sulla cipolla direttamente tagliandone una. Alcuni sostengono che immergere direttamente le cipolle in acqua possa limitare molto più i danni, con una conseguenza non trascurabile però: l’effetto sul sapore. Se non vi disturba l’idea, dopo aver tagliato entrambe le estremità della cipolla immergetela in acqua, la quale intaccherà gli acidi e permetterà di tagliarla in tutta sicurezza.
Mettere le cipolle in frigo o in freezer
Il frigo e il freezer sono buoni alleati durante questa battaglia, lasciare le cipolle in frigo per 30 minuti e in freezer per circa 10 contribuirebbe a ridurre l’effetto dei gas, il freddo non è un alleato di queste sostanze. Personalmente, preferisco usare il vecchio trucco del fiammifero tra i denti… Può sembrare un po’ teatrale, ma è il rimedio che mi ha soddisfatta di più (dopo aver tentato senza successo per anni di bagnare la lama del coltello aspettandomi qualche risultato). Ed infine attenzione anche al tipo di cipolla che scegliete! Le più difficili rimangono quelle gialle, bianche e le cipolle rosse, mentre nello scalogno gli enzimi responsabili del rilascio dei gas sono meno concentrati.