Tra canali tematici e trasmissioni in cui si cucina di tutto, come contenere gli sprechi di cibo? Ecco che fine fanno i piatti cucinati nei programmi TV!
Da diversi anni, ormai, impazzano le trasmissioni televisive in cui cuochi, chef o food influencer cercano di divulgare tecniche di cucina più o meno complesse. In questo modo, imparare a preparare gustosi manicaretti è diventato pressoché alla portata di tutti. A questi contenuti se ne sono affiancati anche altri, tra competizioni, cooking show e vere e proprie esplorazioni in giro per l’Italia e il mondo, alla scoperta del gusto. Tutto molto bello ma, tra cibo che diventa pura forma estetica, fasi di preparazione che non possono tenere conto dei reali tempi della cucina e palinsesti sempre più fitti, che fine fanno i piatti cucinati nei programmi in TV? In un contesto globale in cui evitare gli sprechi è una questione fondamentale, la domanda è più che lecita.
Che fine fanno i piatti cucinati in TV?
Potrebbe essere una domanda che ti sei fatto anche tu: che fine fanno i piatti cucinati in TV? In linea generale, si può rispondere considerando che ogni trasmissione ha le proprie politiche e linee guida per la gestione del cibo preparato o avanzato. Oggi, nella maggior parte dei casi, se ingredienti e preparazioni possono essere tranquillamente consumate, sono destinate a opere di beneficienza, organizzazioni sociali locali o persone bisognose. Ciò accade soprattutto dopo le gare di cucina.
Quando si tratta di trasmissioni con il pubblico in studio, il cibo potrebbe anche essere distribuito tra i presenti, oppure consumato dallo staff che gestisce il set. Va detto, tuttavia, che è raro ciò accada, poiché la produzione potrebbe avere responsabilità varie, ad esempio verso persone allergiche, intolleranti e via dicendo.
L’opzione dello smaltimento, purtroppo, non è del tutto assente: se gli alimenti non possono essere mangiati, ad esempio perché non correttamente conservati per lungo tempo dopo la registrazione dello show e per questioni di sicurezza alimentare, devono essere buttati. In ogni caso, la maggior parte dei programmi televisivi dedicati alla cucina cerca di minimizzare gli sprechi alimentari: entriamo più nello specifico.
Che fine fanno i piatti di È sempre mezzogiorno?
L’appuntamento quotidiano con Antonella Clerici è una consuetudine per molti italiani e, allora, che fine fanno i piatti di È sempre mezzogiorno? La produzione del popolare programma TV dedicato alla cucina è sempre prodiga nel sottolineare come niente venga buttato né tantomeno sprecato. Infatti, non appena si conclude ogni puntata, sono distribuite delle doggy bag agli stessi cuochi e ai concorrenti in modo tale che possano portarsi a casa il cibo in avanzo e consumarlo.
Che fine fanno i piatti preparati a MasterChef?
Gli appassionati di gare di cucina hanno un riferimento su tutti: l’appassionante format di MasterChef Italia, attualmente guidato dalle battute e, talvolta, dalle sonore tirate d’orecchie degli chef Locatelli, Cannavacciuolo e Barbieri. Ebbene, dove finisce il cibo preparato a MasterChef?
Chi segue il programma saprà che in apertura è sempre presente un messaggio ben preciso: la maggior parte del cibo che resta dopo le prove viene destinato a Last Minute Market, un’associazione in grado di recuperare gli avanzi buoni da mangiare che, a sua volta, li distribuisce a organizzazioni di beneficienza. Un ottimo modo, insomma, per limitare gli sprechi.
Benedetta Rossi: che fine fanno i piatti che cucina?
Tra le food influencer più seguite nel nostro Paese c’è sicuramente Benedetta Rossi. La sua cucina casalinga e i modi gentili conquistano chiunque desideri imparare a creare piatti semplici e gustosi. Anche in questo caso la questione è la solita: che fine fanno i piatti che cucina Benedetta Rossi?
Curiosità che le è stata posta direttamente su Instagram, cui lei ha risposto prontamente affermando come le porzioni preparate non siano mai eccessive. I piatti da consumare in breve tempo, ad ogni modo, spesso vengono distribuiti alla troupe che registra gli show. Dolci e alimenti che possono essere conservati qualche giorno, invece, diventano le colazioni e gli spuntini della stessa famiglia Rossi.
In TV non si butta via niente
Arrivando alle conclusioni, si può facilmente capire come, oggi, in TV non si butta via niente. L’approccio alla gestione del cibo dimostra un impegno tangibile nella riduzione degli sprechi alimentari. La pratica comune di destinare i piatti cucinati a opere di beneficenza o di distribuirli in qualche modo mostra una consapevolezza crescente circa l’importanza di condividere le risorse alimentari in modo responsabile.
Molti programmi, come È sempre mezzogiorno e MasterChef Italia, hanno adottato strategie creative per assicurarsi che il cibo non venga sprecato, ma trovi un’utilità concreta. La collaborazione con organizzazioni benefiche e associazioni che recuperano avanzi ancora buoni da mangiare è una dimostrazione di come le produzioni televisive incentrate sul cibo non siano solo una vetrina gastronomica, bensì possano contribuire a una causa più ampia, oltre a offrire spettacolo e intrattenimento.