La pasta fredda è uno dei piatti principe delle tavole estive degli italiani. È un ottimo salvacena, un perfetto piatto unico da gustare al mare o durante le gite fuori porta e può essere interpretata in mille sfiziose varianti. Prepararla buona è facile ma, per prepararla al meglio, ecco i segreti da seguire.
Il segreto è nella pasta
Per preparare una pasta fredda davvero ottima occorre scegliere con cura il tipo di pasta. I formati migliori sono quelli corti, meglio ancora se cavi come le penne e le conchiglie o le orecchiette. Preferire la pasta corta vi permetterà di evitare l’effetto colla e di distribuire il condimento in maniera molto più omogenea.
Cuocetela in abbondante acqua bollente salata per circa un minuto in meno rispetto a quanto scritto sulla confezione. Scolatela e stendetela su un canovaccio pulito per raffreddarla. Quando sarà tiepida, versatela in una ciotola capiente e conditela con 2 cucchiai di olio d’oliva per evitare che si incolli. Se siete di fretta potete raffreddare la pasta appena scolata sotto l’acqua fredda del rubinetto. Sappiate però che questo passaggio comporterà una certa perdita di sapore.
Una volta condita con l’olio e raffreddata potete procedere con l’aggiunta degli ingredienti oppure conservarla in frigo e completarla poco prima di servirla. In entrambe i casi, se conservata in un contenitore ermetico, la pasta fredda può resistere in frigo fino a 3/4 giorni.
Come scegliere gli ingredienti più adatti ad ogni tipo di pasta fredda
La pasta fredda è un piatto molto versatile e può essere declinato in tantissimi modi diversi. Ci sono però da fare dei distinguo tra vari ingredienti. Quelli più delicati e a breve conservazione, come i formaggi freschi o il pesce, sono ottimi per quelle paste fredde pensate per essere consumate nell’arco della giornata in cui sono state preparate. La stessa cosa vale per gli ingredienti che tendono a rilasciare acqua come il pomodoro fresco o il cetriolo.
Se la vostra pasta fredda deve invece superare una giornata in spiaggia o l’avete preparata pensando di mangiarla per diversi giorni allora meglio preferire condimenti più “resistenti”. Potete optare per i piselli, il mais, le olive, le zucchine o le carote. All’occorrenza aggiungete gli ultimi ingredienti più facilmente deperibili solo poco prima di mettervi a tavola.
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