Dalla frutta al caffè, come evitare gli sprechi alimentari in quarantena

In questa quarantena dovuta all’emergenza coronavirus le uscite di casa sono limitate al massimo, e molti hanno dovuto rivedere le loro abitudini. Prima fra tutte, quella di fare la spesa una volta a settimana, mentre prima magari era una al giorno, o più volte a settimane.

Ci si ritrova quindi a fare spese molto più abbondanti, nell’ottica di avere sempre un po’ di cibo di scorta, finendo però talvolta per avanzare qualcosa e doverlo buttare. Eppure, questo problema si può correggere con qualche consiglio, cominciando dalla spesa e arrivando al riutilizzo degli scarti in altre ricette.

Come organizzare la spesa

Innanzitutto, è necessario arrivare al supermercato avendo già bene in mente quali cibi acquistare. Alcuni suggeriscono, invece della classica lista, di stilare un elenco delle pietanze che vorremo andare a preparare procurandoci solo gli ingredienti necessari. Aggiungendo, ovviamente, quelle cose che normalmente non inseriremmo in una ricetta, come il caffè o il latte.

Durante la spesa bisognerà porre anche molta attenzione alle diciture “consumare preferibilmente entro” e “consumare entro”. Il primo caso riguarda alimenti che possono risultare commestibili anche qualche giorno dopo la data indicata, seppur leggermente variati nell’aspetto o consistenza (quando l’odore è sgradevole, però, meglio evitare). Il secondo, invece, è un obbligo tassativo, che ci evita di incappare in intossicazioni alimentari, che risulterebbero ancora più spiacevoli durante la pandemia da coronavirus.

Bisognerebbe anche tenere a mente che i cibi nel frigorifero vanno riposti secondo una logica strutturale dell’elettrodomestico. La parte più alta è quella meno fredda, dove potremmo riporre i cibi meno deperibili, mentre quella bassa raggiunge temperature più rigide, adatte a carni e pesce. Buona norma sarebbe quella di evitare di riporre latte e uova nello sportello, più soggetto a sbalzi di temperatura dovuti all’apertura del frigorifero.

Come evitare gli sprechi

Tenute bene a mente queste prime indicazioni può capitare comunque che ci si ritrovi con qualche alimento che sta deperendo o con alcuni scarti che proprio non sappiamo come riutilizzare. Il tempo, durante la quarantena per il coronavirus, però è tanto, e possiamo liberare la nostra fantasia!

Frutta e verdura

Questi alimenti, in particolar modo, sono più soggetti al deperimento e alla produzione di scarti.
Tuttavia, le verdure che stanno per scadere, anche se sono poche e non basterebbero a preparare pietanze complesse, possono diventare delle vellutate, o addirittura salse simili al pesto. Basta fare qualche tentativo, e scopriremo presto che questi alimenti mischiati tra loro creeranno gusti nuovi e decisamente piacevoli!

Lo stesso vale per la frutta, che può dare vita a gustosi frappè se frullata assieme al latte. Mentre le bucce possono essere portate a ebollizione con acqua e zucchero, per ottenere della frutta candita. Oppure messe in forno con un filo d’olio e, in alcuni casi, sale per creare delle chips simili a quelle che si trovano in busta nei supermercati.

Caffè, cereali e biscotti

Ogni volta che si fa il caffè, si tende a buttarne i fondi. Tuttavia, questi possono essere impiegati in numerosi dolci, restituendogli l’aroma e il gusto del caffè. Basterà, infatti, metterne una piccola quantità nell’impasto e il gioco sarà fatto. D’altronde, durante questo lockdown, ci siamo tutti trasformati un po’ in pasticceri!

Per quanto riguarda, invece, gli avanzi alla fine delle buste di biscotti e cereali vale lo stesso discorso. Possono essere riutilizzati negli impasti dei dolci per dargli più gusto.
Inoltre, i cereali, possono essere messi a fine cotture in risotti, cous cous e quinoa, donando una leggera croccantezza al piatto!

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