Ritirato dagli scaffali dei supermercati a causa di un rischio chimico. Questa la decisione nei confronti di un lotto di salame al capriolo venduto nella grande distribuzione: la notizia è stata pubblicata il 1 marzo sul portale gestito dal Ministero della salute dedicato agli Avvisi di sicurezza e ai Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori. Protagonista e oggetto di questa misura di sicurezza è il “Rehsalami“, venduto a marchio Kofler Viktor & Andreas OHG. Come spiegato nella comunicazione rivolta ai consumatori, secondo alcune analisi di campione potrebbe esserci un valore di piombo eccessivamente elevate e per questo potenzialmente rischioso per la salute umana. Per essere sicuri di aver realmente acquistato uno dei salami incriminati, bisogna controllare alcuni numero identificativi. Il lotto richiamato dal commercio è segnalato dal codice 282023 e la data di scadenza è fissata a 150 giorni dopo la data di produzione.
Il piombo è un metallo pesante che, se accumulato nel sangue in quantità eccessive, può provocare danni all’organismo come debolezza, anemia, problemi di digestione e molto altro. Molti casi di avvelenamento da piombo, negli anni, si sono causati a causa di vecchie otturazioni dentali danneggiate; per quanto riguarda l’alimentazione è difficile evitarlo del tutto. Va infatti considerato un contaminante ambientale, ancor più nel caso della selvaggina, in quanto presente in quasi tutte le tipologie di munizioni da caccia. È proprio per questo motivo, infatti, che l’Unione Europa non prevede alcun limite massimo di presenza di piombo nelle carni provenienti da caccia e non da allevamento, il caso del salame in questione è un caso a sé stante in quanto prodotto con carne mista.